Il nucleo originario di Palazzo Traversa risale alla metà del XV secolo, edificato probabilmente su committenza di un ramo della facoltosa famiglia artigiana dei Malabyla trasferitosi a Bra. I diversi proprietari che subentrarono, tra i quali gli Operti e gli Alberione, vi apportarono aggiunte e modifiche plani-volumetriche e nell’apparato decorativo.
La più antica raffigurazione, tra quelle sinora reperite, si trova nella veduta della città di Bra del Theatrum Sabaudiae del 1666, in cui si vede la facciata rivolta ad ovest con tre ordini di bifore, il tetto a due falde, due torri ed un muretto di cinta. In seguito, nelle mappe catastali del 1760 e del 1810, si riscontrano variazioni planimetriche.
Un acquerello del 1870 presenta la veduta prospettica della facciata sormontata da merli ghibellini e del fianco meridionale con ballatoi in legno; non compaiono ancora i due portali neo-barocchi e la torretta neo-gotica all’angolo sud-ovest della recinzione, che risalirebbero agli inizi del ‘900 (interventi attuati dalla famiglia Traversa).
Donato al Comune di bra nel 1935, dopo i lavori di restauro compiuti negli anni ’80, l’edificio ospita oggi il “Museo Civico di Archeologia, Storia ed Arte”.