Ezio Bosso il 10 maggio in concerto a Palazzo Mathis
Postato il 5 maggio 2014
Postato il 5 maggio 2014
Si chiude con il botto, sabato 10 maggio, nelle sale di Palazzo Mathis a Bra, “Metamorfosi il volo delle parole tra passato e presente. Luca Càssine incontra Romano Reviglio”. La mostra, ha raccolto una sessantina di opere dell’artista braidese impreziosite dal ciclo di farfalle che il pittore cheraschese dipinse negli anni Ottanta. L’esposizione, curata da Silvana Peira e realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio e il Comune di Bra, ha riscosso un notevole successo di pubblico e si appresta a concludersi con una performance d’eccezione: il famoso compositore e direttore Ezio Bosso si esibirà al pianoforte, accompagnato da Giacomo Agazzini al violino e Claudia Revetto al violoncello.
Il trio suonerà il programma di “Another Day. Vedere il giorno con altri occhi”. Un piccolo dialogo tra musici e pubblico dall’alba al tramonto, in programma nelle sale di palazzo Mathis a partire dalle ore 20, con ingresso libero. Un appuntamento musicale che non si esaurirà qui, perché a seguire, nell’ambito del programma dell’iniziativa “Il futuro nelle tue mani”, ad esibirsi sempre a Palazzo Mathis, in piazza Caduti per la libertà, sarà la “metà” dei Kings of Convenience, Erlend Øye, con un esclusivo live acustico esclusivo in cui riascoltare i suoi grandi classici e qualche cover a sorpresa.
Ezio Bosso: Formatosi a Vienna, sotto la guida di Streicher e Österreicher, Ezio Bosso è ormai considerato uno dei compositori e direttori più influenti della sua generazione. Il suo stile cellulare e la sua ricerca sinestetica, il suo approfondito lavoro sugli strumenti ad arco e la agogica, così come il suo avvicinarsi a diversi linguaggi musicali, sono riconosciuti da pubblico e critica in tutto il mondo.
Sia come compositore che direttore e in formazioni da camera, si è esibito nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali; come Southbank Center London, Sydney Opera House, Palacio de las Bellas Artes di Mexico city, Teatro Colon di Buenos Aires, Carnegie Hall NYC, Teatro Regio di Torino, Houston Symphony, Auditorium Parco della Musica. Vincitore di importanti riconoscimenti come il Green Room Award in Australia (primo non australiano a vincerlo e il Syracuse NYC Award in America,) la sua musica viene richiesta nella danza dai più importanti coreografi come Christopher Wheeldon ed Edwaard Liang e nel teatro come James Thierrèe. Nel cinema e ha collaborato con registi di fama internazionale tra cui Gabriele Salvatores. Per lui ha realizzato la famosa colonna sonora per quartetto d’archi del film Io non ho paura. Vive a Londra dove è direttore stabile e artistico dell’unica orchestra d’archi di grande numero inglese: The London Strings. Nel 2013, grazie a Guidon Kremer, incontra il violoncellista Mario Brunello con il quale svolge una intensa attività in duo violoncello e pianoforte
Giacomo Agazzini: Giacomo Agazzini, nato a Torino nel 1962, ha iniziato lo studio del violino col padre; nel 1982 si è diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con M. Marin e successivamente ha frequentato la classe di perfezionamento di C. Romano e di S. Accardo e per il quartetto di P. Farulli, A. Nannoni, G. Kurtág e M. Skampa. Membro fondatore del Quartetto d’archi di Torino, ha vinto importanti concorsi internazionali e suona nelle principali stagioni concertistiche italiane ed estere. Collabora con l’Orchestra della RAI, del Teatro Regio di Torino e con l’Orchestra da Camera Italiana. Dal 1999 tiene corsi di orchestra d’archi e musica da camera presso la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo. Nell’aprile del 2000 ha tenuto la prima esecuzione mondiale di “Modello”, concerto per violino e orchestra di S. Bussotti per la stagione di Radio France a Parigi. Docente di ruolo di Violino al Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Collabora stabilmente da più di vent’anni con il compositore Ezio Bosso a cui sono dedicati diversi brani tra cui il Primo concerto per Violino e orchestra: Esoconcerto. Suona uno strumento creato da Santo Serafino a Venezia nel 1725 appartenuto a F. Chopin e Ole Bull.
Claudia Ravetto: Ha studiato con Sergio Patria presso il Conservatorio G. Verdi di Torino dove si è diplomata con il massimo dei voti nel 1988. Ha seguito i corsi tenuti da Michael Flaksman presso la Staatliche Hochschule fur musik di Stuttgart e la Staatliche Hochschule fur Musik di Mannheim, conseguendo entrambi i diplomi. E’ stata la violoncellista del quartetto d’archi ‘Paolo Borciani’ con il quale ha suonato per le principali Associazioni e Rassegne Musicali italiane ed estere (“Musica nel nostro tempo” di Milano, Festival di Spoleto, i Concerti dell’Ateneo Messinese, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Festival Mozartino di Salisburgo, Festival Internazionale del Quartetto per archi Reggio Emilia, Estate Fiesolana, Settembre Musica di Torino, Teatro Regio di Torino, Festival mozartiano di San Luis Obispo California) e con il quale ha effettuato registrazioni discografiche per Stradivarius e Amadeus. E’ la violoncellista del quartetto d’archi Petrassi. E’ titolare della cattedra di quartetto presso il Conservatorio G. Verdi di Torino.
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