Bra: appuntamenti etico letterari, il 27 febbraio si parla di volontariato
Postato il 19 febbraio 2015
Postato il 19 febbraio 2015
Venerdì 27 Febbraio alle ore 17 presso Palazzo Mathis a Bra, si terrà il secondo appuntamento del ciclo letterario promosso e curato della piccola Associazione di volontariato braidese: “Da Zero a Cento”, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato, il Comune e le Scuole Superiori braidesi.
Questa volta si darà lettura ad una serie di interviste a giovani medici impegnati in prima linea nella cura dell’ebola in Africa e a racconti e poesie sul volontariato sociale. L’incontro sarà presentato dalla dottoressa Renata Gili. Tra i relatori: Biagio Conterno, Presidente del Consiglio Comunale; l’Assessore Fabio Bailo; le professoresse Gabriella Del Treste e Laura Barranca, la dottoressa Clara Arnaldi presidente dell’associazione.
La dottoressa Renata Gili è stata invitata dal Presidente della Camera, Laura Boldrini, il 9 dicembre scorso a partecipare ad un evento organizzato a Palazzo Montecitorio per celebrare e ringraziare medici e infermieri italiani che in Liberia, Sierra Leone e Guinea con impegno e professionalità portano il loro aiuto in rappresentanza di tutta l’Italia. Dottoressa del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Università di Torino, Renata, è da poco rientrata dalla Sierra Leone dove coordinava una missione per la formazione del personale locale, l’invio di materiale e la riapertura degli ospedali di Lunsar e Makeni. «Un sistema sanitario organizzato avrebbe evitato un’epidemia di queste proporzioni» spiega Renata Gili. «Ma ora il problema più grande è un altro: un Paese paralizzato. La paura provoca più vittime del virus». Molti ospedali sono chiusi: un disastro nel disastro. «Le altre patologie non vengono curate. A Makeni, prima dell’epidemia, si praticavano 30 cesarei al mese. Che fine avranno fatto quelle mamme e quei bambini?». Nel distretto di Bombali, solo il 40 per cento dei morti di questi mesi è risultato positivo a Ebola. «L’epidemia si controlla formando e proteggendo gli operatori sanitari, isolando i malati e imponendo pratiche funerarie sicure. Queste cose, in Occidente, le sappiamo e le facciamo. Non c’è ragione di cedere al panico».
A dar vera e propria voce a questi temi, interverranno alcuni degli studenti dell’Istituto E. Guala di Bra, che leggeranno in modo espressivo i brani che li hanno emozionati e trasmetteranno il valore- dono della lettura in pubblico.
L’incontro sarà anche un’occasione per far conoscere l’Associazione “Da Zero a Cento”, al fine di coinvolgere un gruppo nutrito di volontari ad aderire al progetto di “lettura diffusa”: persone disponibili ad andare a leggere negli ospedali, nelle scuole, nelle case di riposo o ovunque ce ne sia bisogno.
Per informazioni: Da zero a cento, Via Gianolio 26, Bra. Telefono 0172/431281.
turismo@comune.bra.cn.it