Giovanni Arpino (1927-1987), scrittore affascinante, ruvido e ironico, trascorse la sua giovinezza a Bra. Il rapporto fra lo scrittore e la città è particolare: Arpino conosceva profondamente Bra e le persone che la abitavano. La piazza, le vie, i caffé, sono ancora ben visibili e riescono a ricreare l’atmosfera del periodo. Un itinerario alla scoperta dei luoghi arpiniani è l’occasione di vivere la città come un romanzo, scoprendo nuove prospettive e sguardi d’autore.
Luogo ideale di partenza è la Stazione Ferroviaria, dove numerosi pendolari ogni giorno muovevano verso Torino, citata oltre che da Arpino anche da Cesare Pavese in Paesi tuoi.
Poi nell’ordine: il ricordo delle concerie, la Piazza del Pascolo (oggi piazza Carlo Alberto), Via Cavour, luogo di ritrovo con gli amici, la via degli storici caffè dove spesso Arpino passava le sue giornata braidesi, ilCrocicchio dei Battuti neri, vicolo Gallina (oggi via Gianolio), l’Ala del mercato. E poi non deve mancare una visita alla Zizzola, simbolo della città, alla Piazza del Municipio, dove si svolgono diversi racconti presenti nella raccolta “Regina di Cuoi” che in varie situazioni sembrano anticipare il romanzo “Gli anni del giudizio, e a Palazzo Mathis.
La stazione – era il luogo di partenza dei numerosi pendolari che ogni giorno partivano verso Torino. Oltre, ad essere un luogo arpiniano e anche citata nei romanzo di Cesare Pavese “Paesi Tuoi”.
Le concerie – erano uno dei simboli della Bra di Giovanni Arpino, tanto da spingerlo a intitolare uno dei suoi racconti “La regina di cuoi”.
Piazza del Pascolo – E’ la piazza che si trova alla fine di Via Cavour lungo la strada che conduce alla stazione.
Via Cavour – E’ la via pedonale di Bra. Posto di ritrovo e di lunghi discorsi con gli amici, una delle caratteristiche di via Cavour sono i caffè dove spesso Giovanni Arpino passava le sue giornate. Uomini scendevano in fretta per la piazza, diretti alle fabbriche del cuoio, con le mani nelle tasche dei giacconi e le facce grigie e dure.
Caffè e osterie – Sono uno dei temi ricorrenti della narrativa arpiniana. Molti di quelli descritti attualmente non esistono più, oppure erano stati citati con nomi diversi da quelli reali. Il caffè e l’osteria sono il luogo dell’incontro con gli amici, delle discussioni, delle partite a carte e a biliardo. Sono luoghi delle opere ma anche e soprattutto luoghi della vita.
Crocicchio dei Battuti Neri – Luogo di incontro e di interminabili chiacchiere, situato al termine di Via Cavour.
Vicolo Gallina – Oggi Vicolo Gianoglio
“Adesso, ogni sera alle sei, lei scendeva di casa e si incontravano nel vicolo proprio mentre si staccavano le ore dei campanili. Il vicolo Gallina è tutto di pietra e portoni e porte e scende con una curva, subito dopo la curva c’è l’osteria “dell’Angelo” e voci che cantano dentro”.
Giovanni Arpino
da “Regina di cuoi” (Solo una sera)
I mercati – L’ala del mercato (via Garibaldi) e Il mercato dei buoi (piazza Giolitti)
“Lei e il suo innamorato Nino avevano smesso di incontrarsi sull’Ala, che è quella lingua di cemento aperta sul vuoto della piazza della Rocca , perché le vecchie dietro le persiane a furia di vederli passeggiare su e giù, dall’angolo del Municipio fino al fondo dell’Ala, mentre faceva sera, si erano messe in testa chissà cosa e una dopo l’altra andavano a inventar storie a sua madre”.
Giovanni Arpino
da “Regina di cuoi” (Solo una sera)
La Zizzola – E’ il simbolo della città. Fu costruita nel punto più alto di Bra ed è visibile da gran parte dell’abitato.
Il palazzo Muncipale
”L’uomo del Municipio stava dividendo gli spalatori in squadre e Talin fu messo assieme ad altri tre, con l’incarico di sgomberare il piazzale della stazione. Prima di arrivare alla stazione, passarono davanti al caffè in via Cavour e Talin prese il grappino per scaldarsi”.
Giovanni Arpino
da “Regina di cuoi” (Tigre dove sei)
E’ possibile effettuare tour guidati “Una giornata con Giovanni Arpino”. Per informazioni:
Ufficio Turismo e Manifestazioni – Comune di Bra
piazza Caduti per la Libertà, 20 – Palazzo Mathis
tel. 0172/430185 – email: turismo@comune.bra.cn.it