Antiqua 2022: due concerti a Bra
Postato il 13 ottobre 2022
Postato il 13 ottobre 2022
Al via il 21 ottobre la rassegna “Antiqua” organizzata dagli “Amici della Musica di Savigliano”.
La rassegna inizia venerdì 21 ottobre alle ore 21 presso l’Oratorio di Santa Chiara di Bra (CN) con Ensemble Terre d’Otranto. Si esibiscono Angelo De Leonardis e Nadia Esposito canto e voce narrante, Doriano Longo violino barocco, Giuseppe Petrella chitarra spagnola Pierluigi Ostuni tiorba, Roberto Chiga tiorba Tarantule, Antidoti e Follie.
Ultimo appuntamento venerdì 11 novembre alle ore 21 all’Oratorio di Santa Chiara di Bra con l’Ensemble Orfeo Futuro. Con Giovanni Rota violino e maestro di concerto, Rebeca Ferri violoncello, Michele Carreca tiorba e chitarra barocca, Gilberto Scordari clavicembalo. Musiche di R. De Visée – G.A. Guido – G. Bononcini.
PROGRAMMA DI ANTIQUA NEI DETTAGLI
Venerdì 21 ottobre 2022 ore 21,00 Oratorio di Santa Chiara – Bra
Ensemble Terra d’Otranto
Angelo De Leonardis canto, voce narrante
Nadia Esposito canto, voce narrante, danza
Doriano Longo violino barocco
Giuseppe Petrella chitarra spagnola
Pierluigi Ostuni tiorba
Roberto Chiga percussioni
Tarantule, Antoditi e Follie
La terapia musicale del tarantismo nelle fonti antiche
PROLOGO
Aria grave – Orrio to fengo (Bella la luna)
LE PRIME FONTI (ATHANASIUS KIRCHER)
(da “Musurgia Universalis sive Ars Magna Consoni et Dissoni”, Roma 1660)
Sulla Tarantola – Antidotum Tarantulae – Stu pettu è fattu cimbalu d’Amuri –
Tarantella in tono hypodorico
Primus, secundue et tertius modus tarantellae – Tarantella tonum phrygium
IN SPAGNA
Spagnoletto (H. Montisardui, 1606 )
Il medico e il musicista scettico, da “Indagine Su Un Uomo Morso Dalla Tarantola” di Don
Pedro Francisco Doménech y Amaya (Spagna, 1790)
Aria di Spagna (anon. sec. XVII)
Follias (H. Montisardui, G. Sanz, anon. sec. XVII)
PENE D’AMORE
Il marchese Palmieri, da “Viaggio in Magna Grecia” di Johann Hermann von Riedesel
(Zurigo, 1771)
Agapiso (anon. Sec. XVII)
Battaglia di Tarantelle (anon. Sec. XVII e XVIII)
TERRA D’OTRANTO – IL RIMORSO
Diverse Partite per tamburo (R. Baker)
La terra di Puglia, da “La Taranta” di Salvatore Quasimodo (Salento, 1962)
Lamento di tarantata
Pizzica tarantata
La Sanvitese
L’Ensemble Terra d’Otranto, fondato nel 1991, è costituito da musicisti professionisti specializzati nella prassi esecutiva della musica tardo-rinascimentale e barocca. I loro studi si sono svolti presso Accademie e Scuole di Musica in Italia, Francia, Belgio e Inghilterra.
Il progetto iniziale del gruppo era quello di far conoscere o riportare alla luce le opere più significative degli autori dell’antica Terra d’Otranto. Nel corso del lavoro di ricerca, tuttavia, i musicisti hanno constatato la necessità di esplorare anche quel repertorio popolare che fra XVI e XVIII secolo ha caratterizzato le espressioni musicali e poetiche più originali del Salento. L’Ensemble Terra d’Otranto è presente nei programmi dei principali festival di musica antica italiani ed europei, viene inoltre invitato ad esibirsi in occasione di convegni universitari sul periodo barocco e sulle forme di terapia musicale del tarantismo. Diverse sono le produzioni effettuate dal gruppo con compagnie teatrali pugliesi oltre che con enti ed istituzioni varie, fra cui: Teatro Reale di Cetinje (Montenegro), Teatro Pubblico Pugliese, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Città di Alessano, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali e Facoltà di Filologia Linguistica dell’ Università di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, RAI Radio Televisione Italiana, E.C.CO. Eastern College Consortium (U.S.A.), Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Alcune di queste hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti dalla critica (il cortometraggio “Tarantule, Antidoti e Follie”, prodotto da RAI Due, ha ricevuto la menzione d’onore al festival internazionale di Varsavia sulle produzioni televisive) e dal pubblico (del CD “Mila, Mila Dòdeka”, prodotto nel 2004 da Velut Luna e distribuito dalla rivista Audiophile Sound, sono state distribuite oltre 15.000 copie in Italia e in Svizzera). Nel mese di Luglio del 2018 l’ETdO ha effettuato in prima assoluta una registrazione di arie, danze e mottetti tratti da importanti opere di Gerolamo Melcarne, “Il Montesardo”, musicista del primo Seicento originario del Capo di Leuca (Salento); nello stesso anno è stato prodotto “Zoì ce Agapi”, dedicato alla cultura grika in Terra d’Otranto. Entrambi i progetti, prodotti da Studio GLM e distribuiti dalla casa discografica Baryton, sono risultati vincitori del bando pubblico Puglia Sounds Record della Regione Puglia, sono stati recensiti da importanti riviste musicali e presentati su Radio Tre (La Stanza della Musica) e Radio Vaticana (Lo Scrigno Musicale).
Il gruppo ha realizzato altri progetti discografici per Salento altra Musica, Velut Luna, Il Manifesto, Orfeo, Audiophile Sound, casa editrice ARGO, Radio Italia, RAI Due TV e Radio Tre RA
Venerdì 11 novembre 2022 ore 21,00 Oratorio di Santa Chiara – Bra
Ensemble Orfeo Futuro
Giovanni Rota violino e maestro di concerto
Rebeca Ferri violoncello
Michele Carreca tiorba e chitarra barocca
Gilberto Scordari clavicembalo
Il programma è un percorso di brani strumentali “italiani” e francesi intorno al compositore genovese di scuola napoletana Giovanni Antonio Guido. Nato a Genova nel 1675 si trasferisce a Napoli nel 1683 e studia violino con N. Vinciprova. Dopo qualche anno al servizio della Cappella Reale si trasferisce a Parigi intorno al 1702 al servizio del duca d’Orleans. La raccolta di Sonate del Libro I viene stampata a Parigi nel 1726 e consta di 6 Sonate tutte in tonalità maggiore. Si tratta di sonate “da camera” per violino con accompagnamento di “Basso” e “Clavicembalo” scritte tipicamente in stile italiano. I movimenti sono molto eterogenei e si presentano sia sotto forma di “danza” (Sarabanda, Gavotta) che in forma “descrittiva” (Piacevole, Gratioso, La caccia). Il Guido ebbe maggior fama sia come violinista che come compositore; seppe ben intrecciare lo stile italiano con quello francese. J.-L. Le Cerf de la Viéville, nella Comparaison de la musique italienne et de la musique française (Paris 1705, passim) lo incluse nella lista dei famosi violinisti italiani; Titon du Tillet, ne Le Parnasse françois, (Paris 1732, p. 756) cita il G. tra i più abili musicisti italiani. Ancora a diversi anni di distanza J. Hawkins (A general history of the science and practice of music, 2a ed., London 1853, p. 808) lo inserì in un elenco che comprende alcuni dei più noti musicisti dell’epoca. Il progetto è stato oggetto di una prima registrazione assoluta dell’integrale di tutte le Sonate per l’etichetta Da Vinci Classics.
R. DE VISÉE (1650 ca.-1725) Chaconne
G.A. GUIDO (1675-1730 ca.) Sonata n. 2 in La magg.
Adagio – Allegro e non presto – Gratioso – Allegro
G. BONONCINI (1670-1747) Sonata n. 1 in La min.
Andante, Allegro, Grazioso, Menuet
G.A. GUIDO Sonata n. 5 in Re magg.
Adagio – Allegro e spiccato – Adagio – La caccia Allegro
A. SCARLATTI (1659-1725) Toccata sesta in Sol magg.
G.A. GUIDO Sonata n. 6 in La magg.
Adagio – Allegro – Sarabanda – Gavotta
L’ensemble Orfeo Futuro, gruppo strumentale di produzione dell’Associazione Sentieri Armonici, nasce nel 2012 e prende il nome dalla Sonata per violino e basso continuo di don Marco Uccellini tratta dall’opera quarta del 1645. Fa il suo debutto nella XVI edizione del Theate Mvsica Antiqva Festival che si svolge nella città di Chieti e svolge attività concertistica in diverse città in Italia e all’estero. L’obiettivo del gruppo è quello di far rivivere il repertorio cameristico che va dal 1600 ai primi anni del 1800 attraverso l’uso di strumenti originali d’epoca o copie abbinati ad una prassi esecutiva filologica, all’utilizzo di fonti originali necessarie alle performance. L’utilizzo di strumenti storici, risulta essere il mezzo fondamentale per una attenta emissione sonora, strettamente legata all’imitazione della natura e alla voce umana, precetti propri dell’estetica sei settecentesca. I componenti si sono formati presso le scuole più prestigiose del settore e lavorano con artisti del settore come E. Gatti, S. Kuijken, A. Beyer, A.Florio… Il repertorio è vasto e abbraccia gran parte della musica “da chiesa” dei sec. XVII e XVIII con particolare attenzione alla “scuola strumentale napoletana”.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 335.5299411 – 393.6899470
turismo@comune.bra.cn.it