Il disegno dell’imponente chiesa che si affaccia su Piazza Caduti per la Libertà è di Gian Lorenzo Bernini che, da Roma, inviò lo stesso a Torino affinché l’architetto del Duca di Savoia, Guarino Guarini, ne seguisse la realizzazione. Quest’ultimo non si limitò unicamente a seguire i lavori ma intervenne in maniera diretta sul progetto per adattarlo alle caratteristiche del sito. La struttura venne costruita tra il 1672 e il 1687, seppur la cupola ed il coronamento della facciata siano di epoca posteriore. La chiesa venne realizzata grazie alla contribuzione di tutti i cittadini, invitati a rendere disponibili le proprie offerte da un ciclo di predicazioni tenute in quegli anni da alcuni gesuiti.
La Chiesa presenta una pianta a tre navate con profonde cappelle, ed ha una caratteristica facciata ornata da grandi colonne corinzie. All’interno, di pregevole fattura è l’altare di San Sebastiano, compatrono di Bra, che fu eseguito nel 1760 da Giuseppe Antonio Barelli. L’altare si trova in un’alta cappella all’interno della quale si trova raffigurato il “Martirio di San Sebastiano” dipinto nel 1761 dal pittore della corte sabauda Claudio Francesco Beaumont.
S. Andrea ospita tele di Jean Claret, tra le quali la famosa “Battaglia di Lepanto” conservata nella sacrestia, e di Pietro Paolo Operti. Di pregio l’altare della Cappella del Carmine con il gruppo scultoreo raffigurante la “Madonna che porge lo scapolare al Beato Simone”, realizzata dallo scultore Rosaio di Mondovì. Le opere dell’altare maggiore sono di Davide Caland.